Notizie di Mag 2023 |
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Malattia |
Paese |
Situazione e Protezione |
ECDC 05/05/2023 |
arbovirosi
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Sudan |
Il 28 aprile 2023, WHO EMRO ha riportato che, data l'occupazione del Laboratorio Sanitario di Sanità Pubblica del Sudan conseguente al conflitto armato civile in Sudan, c'è un moderato rischio per la salute pubblica a livello locale nel paese.
Criticità evidenti: infezioni conseguenti alla cattiva gestione dei campioni da parte di individui non specializzati, manca di esecuzione dei più basilari compiti diagnostici da parte del sistema sanitario pubblico per mancanza di personale e interruzione di corrente.
Come riferito sul sito del Laboratorio Nazionale di Sanità Pubblica del Sudan, questo laboratorio nel paese è l'unico di riferimento per la poliomielite ed è un cosiddetto National Influenza Centre (BSL2) in Sudan. Il laboratorio ha la capacità per eseguire test diagnostici di routine per malattie batteriche e virali e per i seguenti patogeni: polio, morbillo, sars-cov-2, dengue, altre arbovirosi, colera e M. tuberculosis (inclusa la TB MDR). Il laboratorio ha anche una grande banca del sangue, a rischio date le interruzioni di corrente nel paese. Il laboratorio è posizionato in un'area dove gran parte dei combattimenti sono accaduti.
ECDC sta cercando di verificare la lista di patogeni in deposito in questo laboratorio. Da informazioni preliminari appare improbabile che patogeni ad alta pericolosità siano in deposito.
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Ministero della Salute Italiano 04/05/2023 |
Difterite
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Nigeria |
Il 27 Aprile 2023 ci è giunta nota dal nostro Ministero della Salute che:
Dall’inizio del 2023, in Nigeria sono stati rilevati 557 casi confermati di difterite, che hanno colpito il Territorio della Capitale Federale e 21 dei 36 Stati.
Nel dicembre 2022, il Centro per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie della Nigeria (NCDC) è stato informato di sospetti focolai di difterite negli Stati di Kano e Lagos. Dal 14 maggio 2022 al 9 aprile 2023 sono stati segnalati 1.439 casi sospetti, di questi 557 (39%) sono stati confermati e tra i casi confermati 73 sono deceduti (tasso di letalità, CFR del 13%). La Nigeria aveva già segnalato in passato focolai di difterite, i più significativi erano stati segnalati nel 2011 ed avevano colpito le aree rurali dello Stato di Borno, nel nord-est del paese. La difterite è una malattia altamente contagiosa prevenibile con il vaccino che si diffonde tra le persone principalmente per contatto diretto o attraverso l’aria tramite droplets. La malattia può colpire tutte le fasce d’età, tuttavia i bambini non immunizzati sono particolarmente a rischio. È potenzialmente fatale.
La malattia può essere curata somministrando antitossina difterica ed antibiotici. La vaccinazione contro la difterite ha ridotto drasticamente la mortalità e la morbilità della difterite.
Epidemiologia:
La difterite è una malattia prevenibile con vaccino altamente contagiosa causata dal Corynebacterium diphtheriae produttore di esotossina. Si diffonde tra le persone principalmente per contatto diretto o attraverso l’aria tramite droplets. La malattia può colpire tutte le fasce d’età, tuttavia i bambini non immunizzati sono particolarmente a rischio. È potenzialmente fatale. I sintomi spesso si manifestano gradualmente, iniziando con mal di gola e febbre. Nei casi più gravi, i batteri producono un veleno (tossina) che provoca una spessa membrana grigia o bianca nella parte posteriore della gola. Questo può bloccare le vie respiratorie, rendendo difficile respirare o deglutire e provoca anche tosse abbaiante. Il collo può gonfiarsi in parte a causa dei linfonodi ingrossati. Il trattamento prevede la somministrazione di antitossina difterica e antibiotici. La vaccinazione contro la difterite ha ridotto drasticamente la mortalità e la morbilità della difterite. La difterite è fatale nel 5-10% dei casi, con un tasso di letalità più elevato nei bambini piccoli. Tuttavia, in contesti con scarso accesso all’antitossina difterica, il CFR può raggiungere il 40%.
Considerazioni finali:
Il rischio complessivo di difterite in Nigeria è stato valutato alto a livello nazionale, basso a livello regionale e basso a livello globale.
Poiché la vaccinazione è fondamentale per prevenire casi ed epidemie, le popolazioni ad alto rischio come i bambini sotto i cinque anni di età, gli scolari, i contatti stretti di casi di difterite e gli operatori sanitari dovrebbero essere vaccinati con vaccini contenenti difterite, su base prioritaria. Una risposta coordinata e l’impegno a livello di comunità possono supportare il controllo dell’epidemia in corso.
Sebbene i viaggiatori non corrano un rischio particolare di infezione da difterite, si raccomanda alle autorità nazionali di ricordare ai viaggiatori che si recano in aree con focolai di difterite di essere adeguatamente vaccinati in conformità con il loro programma di vaccinazione nazionale. Si raccomanda una dose di richiamo se sono trascorsi più di cinque anni dall’ultima dose.
L’OMS non raccomanda alcuna restrizione di viaggio e/o commerciale in Nigeria sulla base delle informazioni disponibili per questo evento.
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ECDC 13/05/2023 |
Difterite
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Europa |
• Nel 2023, e al 8 maggio, 28 casi di difterite sono stati riportati in EU/EEA attraverso il "The European
Surveillance System" (TESSy). Casi sono stati confermati in Germania (24), Repubblica Ceca (2), Lettonia (1) e Norvegia (1).
• ECDC non ha dati che indicano la trasmissione nella comunità e i focolai di Corynebacterium diphtheriae nella più allargata popolazione EU/EEA risultanti dall'aumentato numero di casi di difterite osservati dalla seconda metà del 2022.
• Una resistenza prevista insolitamente ampia degli isolati di C. diphtheriae ai comuni antibiotici orali e parenterali è stato segnalato. Come misura precauzionale, l'ECDC raccomanda di eseguire i test di sensibilità antimicrobica su tutti gli isolati di C. diphtheriae.
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ECDC 13/05/2023 |
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Guinea Equatoriale |
• Al 10 maggio 2023 e dall'ultimo aggiornamento, nessun aggiornamento epidemiologico rilevante è stato aggiunto.
• Il 08 maggio 2023, l'OMS ha riportato che nessun nuovo caso di febbre emorragica di Marburg è stato riportato dal 20 aprile 2023.
• Il numero totale di casi confermati di febbre emorragica di Marburg dall'inizio dell'epidemia è 17, incluso 12 decessi.
• Continuano la sorveglianza epidemiologica e il tracciamento dei contatti.
• L'OMS e i suoi partner stanno fornendo supporto alla Guinea Equatoriale e ai paesi limitrofi.
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ECDC 13/05/2023 |
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Tanzania |
• D'accordo con le ultime notizie dell'OMS, pubblicate il 8 maggio 2023, al 30 aprile 2023 nessun nuovo caso di febbre emorragica di Marburg è stato riportato nel paese dal 11 aprile 2023.
• Dall'inizio dell'epidemia, ci sono stati 8 casi confermati e 1 caso probabile, incluso 6 morti (tasso di letalità 66.7%) di febbre emorragica di Marburg in Tanzania. Tutti i casi sono stati riportati dalla regione Kagera.
• Il Ministero della Salute della Tanzania ha implementato una squadra di risposta rapida nell'area colpita e continua ad eseguire una sorveglianza attiva della situazione.
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ECDC 17/05/2023 |
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Guinea Equatoriale |
• L'8 maggio 2023, l'OMS ha riferito che non sono stati segnalati nuovi casi di malattia da virus di Marburg (MVD) dal 20 aprile 2023. Al 16 maggio 2023, sono trascorsi più di 21 giorni dall'ultimo caso segnalato.
• Il numero totale di casi confermati di MVD dall'inizio dell'epidemia è di 17, con 12 decessi.
• Sono in corso gli sforzi di sorveglianza epidemiologica e di ricerca dei contatti.
• L'OMS e i suoi partner sostengono la Guinea Equatoriale e i paesi limitrofi.
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ECDC 17/05/2023 |
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Tanzania |
• Secondo le ultime notizie sull'epidemia di malattia dell'OMS, pubblicate l'8 maggio 2023, al 30 aprile 2023 non sono stati segnalati nuovi casi di MVD nel paese dall'11 aprile 2023.
• Dall'inizio dell'epidemia, sono stati confermati otto casi e un caso probabile, inclusi sei decessi (tasso di letalità per caso 66,7%) per malattia da virus di Marburg (MVD) in Tanzania. Tutti i casi sono stati segnalati dalla regione di Kagera.
• Il Ministero della Salute della Tanzania ha dispiegato una squadra di risposta rapida nell'area colpita e continua la sorveglianza attiva.
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WHO 01/05/2023 |
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Nigeria |
La Nigeria (soprattutto gli stati di Ondo, Edo e Bauchi) sta attraversando un’epidemia di febbre di Lassa con circa 4500 casi tra sospettati e probabili e 877 casi confermati (152 deceduti), nel 2023, al 16 Aprile 2023. Questo rappresenta un aumento del 20% dei casi confermati rispetto al numero di casi riportati nello stesso periodo nel 2022.
La febbre di Lassa è endemica, soprattutto da dicembre ad aprile, in Nigeria e parti dell’Africa occidentale (epidemie e casi sporadici confermati in Benin, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Guinea, Ghana, Liberia, Mali, Sierra Leone, Togo e Nigeria) dove il ratto a mammelle multiple (nome tecnico Mastomys), il reservoir più comune di febbre di Lassa è comune, addirittura in alcune dei paesi su citati, questo roditore viene consumato.
I sintomi della febbre di Lassa possono essere di vario tipo e la diagnosi può essere difficoltosa. La maggior parte dei casi decorre in forma asintomatica o con pochi sintomi. L’infezione può comunque evolvere in una patologia severa con disfunzione multi organo con o senza emorragia, fino alla morte. Tra gli ospedalizzati gravi il tasso di letalità è tra l’1 e il 15%. Terapia di supporto con idratazione e sintomatici è critica e aumenta la probabilità di sopravvivenza. L’antivirale ribavirina viene usato per trattare la febbre di Lassa ma la sua efficacia non è provata. Non esiste attualmente un vaccino contro la febbre di Lassa. E’ necessario la conferma di laboratorio per accertare la diagnosi.
Casi confermati in laboratorio sono stati riportati in stati nigeriani confinanti con Camerun e Benin. Il rischio, ad ogni modo, regionale e globale è basso perché la principale fonte di trasmissione è il contatto con cibo o utensili domestici contaminati con escrementi del ratto a mammelle multiple (attraverso tagli e graffi o inalazione di polvere domestica contaminata). Il rischio di trasmissione interumana è bassa (contatto diretto con il corpo o i fluidi di una persona infetta).
In Nigeria, rispondere a questa epidemia è impegnativo perché vi sono altre in atto: covid19, difterite, meningite, morbillo, colera, crisi di sicurezza sociale e crisi umanitaria.
Il Nigeria CDC e le autorità locali sanitarie di concerto con la WHO stanno affrontando il problema con diverse strategie in atto.
La prevenzione della febbre di Lassa richiede una promozione delle buone abitudini di igiene comunitaria per prevenire il suddetto roditore di entrare nelle abitazioni. Buone misure includono l’uso di contenitori a prova di roditori, tenere la spazzatura lontana dalle abitazioni, tenere le abitazioni pulite e tenere gatti in casa.
In ambiente sanitario, lo staff deve seguire misure di precauzione per la prevenzione e il controllo delle infezioni nosocomiali. Sanitari in contatto a meno di un metro con casi probabili, sospettati o confermati di febbre di Lassa devono indossare: visiera, guanti, mascherina chirurgica e camice protettivo.
La WHO, sulla base delle informazioni correnti, non consiglia restrizioni al viaggio e commerciali in Nigeria.
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ECDC 13/05/2023 |
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Ghana |
• Le autorità in Ghana hanno dichiarato la fine dell'epidemia in linea con i criteri dell'OMS (un periodo di conto alla rovescia di 42 giorni da quando l'ultimo caso è stato dimesso).
• Al 26 febbraio 2023, il Ghana ha riportato due casi di febbre emorragica di Lassa di residenti nella regione Grande Accra.
• Nessun caso è stato precedentemente riportato nella capitale Accra o nella regione Grande Accra.
• Nel complesso, 27 casi confermati e un decesso (Tasso di letalità: 3%) sono stati riportati. Nessun nuovo caso è stato riportato dal 1 marzo 2023.
• La febbre di Lassa rimane endemica in alcune zone del Ghana. La probabilità di infezione per cittadini EU/EEA che viaggiano o che risiedono in Ghana è molto bassa.
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ECDC 17/05/2023 |
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Pakistan |
MDR S. Typhi associata a viaggi in Pakistan
• Un focolaio di ceppi isolati multifarmacoresistenti e strettamente correlati di Salmonella Typhi è stato rilevato tra i casi di febbre tifoide con collegamenti in viaggio in Pakistan.
• Dal 2018 ad oggi sono stati identificati 77 casi in Irlanda (17), Danimarca (8), Germania (26), Paesi Bassi (3), Nuova Zelanda (4), Norvegia (11) e Svezia (8), con i casi più recenti segnalati in Irlanda nell'aprile 2023.
• Le sequenze dei casi mostrano un'ampia resistenza ai farmaci antibiotici, compresa la resistenza alle cefalosporine di terza generazione (cefotaxime, ceftriaxone) e ai fluorochinoloni. Gli isolati hanno anche spesso resistenza determinanti a molteplici altri agenti, come cloramfenicolo, sulfonamide, trimetoprim e penicilline, ma rimangono sensibili all'azitromicina e ai carbapenemi.
• Tra i 68 casi con storia di viaggio nota, la maggior parte (n=66; 97%) è collegata a viaggi in Pakistan.
• Gli operatori sanitari dovrebbero essere informati della possibilità di un'infezione da Salmonella Typhi multiresistente nei pazienti di ritorno dal Pakistan. Le opzioni terapeutiche limitate tra tali pazienti dovrebbero essere evidenziate ai medici. Ai viaggiatori in Pakistan dovrebbe essere ricordata la necessità di vaccinarsi contro la febbre tifoide prima del viaggio, nonché l'importanza di un'adeguata igiene alimentare e delle pratiche di lavaggio delle mani durante il viaggio.
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ECDC 13/05/2023 |
Influenza
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Mondo |
Influenza – monitoraggio della stagione 2022/2023:
• L'attività dell'influenza nei paesi EU/EEA è attualmente bassa, con un tasso di positività complessivo negli esemplari sentinella del 4%, rispetto al 8% della settimana scorsa (valore soglia per rientrare nella definizione di epidemia: 10%).
• Nel complesso, durante questa stagione, i virus influenza A(H3) hanno dominato negli esemplari di cura primaria sentinella, ma una circolazione più alta del virus dell'influenza A(H1)pdm09 e del virus dell'influenza tipo B sono stati osservati dalla settimana 50 del 2022 e dalla settimana 2 del 2023, rispettivamente. In esemplari non-sentinella, è stato riscontrata una circolazione più alta del virus dell'influenza A(H1)pdm09 (55%) che del virus dell'influenza A(H3) (45%).
• Entrambi, i virus dell'influenza tipo A e tipo B sono stati riscontrati in pazienti ospedalizzati nelle terapie intensive e in altri reparti, e il virus dell'influenza A(H1)pdm09 ha dominato tra i pazienti affetti da sindrome respiratoria acuta grave.
• I virus dell'influenza B/Yamagata, sporadicamente riscontrati e riportati da diversi paesi, sono stati studiati e si è provato che sono riscontri collegati al vaccino vivo attenuato contro l'influenza.
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ECDC 17/05/2023 |
Influenza aviaria
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Regno Unito |
Rilevamento dell'influenza aviaria o animale (H5) nei lavoratori del settore avicolo - Regno Unito - 2023
• Il 16 maggio 2023, l'Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (UKHSA) ha riferito che il virus dell'influenza A(H5) era stato rilevato in due lavoratori del settore avicolo nel paese, in seguito all'attuazione di un programma di test asintomatici per le persone che erano state in contatto con uccelli infetti.
• Il rischio è stato valutato basso per la popolazione generale, sulla base della bassa probabilità di esposizione a volatili infetti e dell'assenza di sintomi clinici osservati per questo evento.
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ECDC 13/05/2023 |
Influenza suina A(H1N2)v
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Mondo |
• Al 13 maggio 2023, è stato riportato un nuovo caso di influenza suina A(H1N2) in una persona, in Taiwan. Questo è il terzo caso umano riportato in Taiwan.
• In tutto, 21 casi sono stati riportati in tutto il mondo dal 2018, incluso 5 casi riportati in paesi EU/EEA
(Austria, Danimarca, Francia, e i Paesi Bassi); l'ultimo caso in EU/EEA è stato riportato nei Paesi Bassi nel 2022.
• Questi eventi sono rari e non è mai stata riscontrata una trasmissione da uomo a uomo.
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ECDC 17/05/2023 |
Legionellosi
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Lituania |
• Il Centro nazionale di sanità pubblica lituano sta indagando su un focolaio di malattia del legionario nel distretto di Kaunas in Lituania.
• All'11 maggio 2023, sono stati rilevati un totale di 23 casi, inclusi cinque decessi.
• Le epidemie della malattia del legionario sono causate da goccioline d'acqua aerosol che trasportano il batterio della legionella. Il rischio di infezione è limitato a un'area geografica localizzata attorno alla fonte dell'epidemia.
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ECDC 13/05/2023 |
Morbillo
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Mondo |
• Al 13 maggio 2023, la trasmissione di morbillo rimane bassa in EU/EEA.
• L'epidemia riferita in precedenza in Austria risulta tuttora in corso, con 119 casi riportati al 9 maggio 2023.
• A marzo del 2023, un totale di 134 casi confermati di morbillo furono riportati al ECDC da nove paesi EU/EEA. In totale, 208 casi sono stati riportati in 12 paesi EU/EEA tra gennaio e marzo 2023.
• Su scala globale, casi isolati ed epidemie sono stati riportati in Inghilterra (UK), Nuova Zelanda, Svizzera e Ucraina, e anche in altre regioni dell'OMS (EUROPE, AFRO, PAHO e WPRO), incluso la Repubblica Democratica del Congo e il Sud Africa.
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ECDC 13/05/2023 |
Mpox
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Mondo |
L'11 maggio 2023, il direttore generale dell'OMS ha annunciato che mpox non è più un'emergenza sanitaria pubblica globale.
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ECDC 17/05/2023 |
Situazione malattie infettive
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USA |
Casi di Trichophyton indotineae resistente agli antimicotici negli Stati Uniti
• Trichophyton indotineae è un fungo emergente resistente che causa gravi infiammazioni cutanee. Ora è stato trovato negli Stati Uniti.
• Ci si può aspettare che queste infezioni fungine difficili da trattare aumentino e i medici devono essere consapevoli che possono essere anche difficili da diagnosticare.
• L'uso di EpiPulse è incoraggiato per una rapida condivisione delle informazioni a livello europeo, qualora i paesi rilevino cluster o casi di T. indotineae.
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ECDC 13/05/2023 |
Streptococco gruppo A
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Mondo |
• Alcuni paesi continuano a riportare un aumento di casi di infezione invasiva da streptococco gruppo A rispetto ai livelli pre-pandemici, ad ogni modo il trend è minore che negli scorsi mesi (Irlanda, Danimarca, UK).
• Questo è l'ultimo aggiornamento mensile per quanto riguarda questa patologia in EU/EEA. Il ECDC darà nuovi aggiornamenti qualora la situazione in EU/EEA cambi.
• Un rapido riscontro, un rapido trattamento, e le misure d'igiene rimangono aspetti chiave per controllare la trasmissione.
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