Leishmaniosi viscerale
Che cos’è? La leishmaniosi viscerale è un'infezione causata da protozoi appartenenti al genere Leishmania trasmessi all'uomo da insetti della sotto-famiglia delle Phlebotominae, Phlebotomus spp. in Europa, Asia, Africa e Lutzomyia spp. in America latina. Gli agenti della leishmaniosi viscerale sono: 1) Leishmania donovani, responsabile della malattia nel subcontinente indiano ed in Africa dell'Est; 2) Leishmania infantum responsabile dell'infezione nel bacino del mediterraneo e in Asia centro occidentale; 3) Leishmania (Leishmania) chagasi causa della malattia in America meridionale (Argentina, Bolivia, Brasile, Colombia, Ecuador, Paraguay, Surinam, Venezuela) ed in America centrale (Guatemala, Guadalupa, Honduras, Martinica, Messico ed El Salvador).
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Come si manifesta la malattia? La Leishmaniosi viscerale ha un'incubazione media tra 2 e 6 mesi, ma non sono rari i casi con incubazione più lunga; l'esordio della malattia può essere acuto ma in molti casi la malattia assume un andamento cronico, insidioso, con febbre irregolare, deperimento organico, profonda astenia. Il segno clinico caratteristico è la splenomegalia (ingrandimento della milza) che può essere molto marcato; anche il fegato appare ingrandito alla visita medica; più rare sono le adenopatie. Le alterazioni biologiche (anemia, diminuzione dei globuli bianchi e delle piastrine) sono altrettanto caratteristiche e, accanto ad i segni clinici, permettono di sospettare la malattia. |
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Cosa si può fare?
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