Generalità:
Le difficoltà che si
possono incontrare viaggiando con dei bambini in paesi
tropicali sono molteplici.
Le
problematiche che gli adulti incontrano
nell’alimentazione e nel consumo di bevande possono
essere maggiormente evidenti. Inoltre i bambini sono più
suscettibili degli adulti a patologie dell’apparato
digerente e possono presentare forme più gravi delle più
comuni infezioni. Infine l’impiego di alcuni farmaci in
chemioprofilassi e terapia può essere controindicato.
I bambini sono particolarmente suscettibili ai
barotraumi (cambiamento della pressione, come avviene
durante le fasi di atterraggio o decollo) e possono
pertanto patire particolarmente durante i voli aerei,
soprattutto durante gli atterraggi (cinetosi).
In caso di voli aerei segnalare la presenza di bambini
al momento della prenotazione del volo in modo da essere
certi che siano disponibili pasti speciali (forniti dal
alcune compagnie).
Fate attenzione che i bambini camminino sempre con le
scarpe.
Tenete lontani i bambini dagli animali.
Richiedete una visita medica anche per sintomi lievi.
Protezione
dal sole
Particolare precauzione in
caso di esposizione al sole;
i bambini sono più suscettibili al calore e hanno
una termoregolazione meno efficiente degli adulti. Usate
le creme solari in abbondanza (preferite quelle senza
PABA e quelle a schermo elevato), fate indossare vestiti
larghi, leggeri ma coprenti,
e
sempre un cappello con visiera. Fateli bere
abbondantemente.
Protezione dal contatto con insetti
L’impiego della DEET deve
essere minimizzato nei bambini più piccoli per
possibili, rari, effetti collaterali (encefalopatia).
Per ridurre il potenziale rischio si consiglia di
coprire la più piccola area di cute possibile,
di
utilizzare prodotti con basse
concentrazioni di prodotto e
di difendere le altre aree con
indumenti coprenti ed utilizzando abiti impregnati di
permetrina. Altri repellenti naturali come la citronella
possono essere utilizzati in aree a basso rischio. Non
utilizzare la
DEET
su cute abrasa, scottata dal sole, con lesini da
grattamento. Prendere in considerazione di mettere una
zanzariera intorno al cappello per minimizzare l’impiego
della DEET al volto. Ricordarsi che i repellenti per gli
insetti riducono fino al 34% l’efficacia delle creme
protettive contro i raggi solari.
Profilassi della malaria
L’OMS sconsiglia di portare i bambini molto piccoli
(lattanti) in zone malariche, in particolare dove esista
il rischio di trasmissione di infezione da
P.falciparum resistente alla clorochina.
La scelta di una
profilassi antimalarica è più complessa nei bambini per
la impossibilità ad utilizzare alcuni farmaci (Doxiciclina),
mentre altri farmaci (Meflochina,
Atovaquone+proguanile
)
sono utilizzabili solo al di sopra di un certo peso corporeo. Il farmaco è molto amaro e il gusto può
essere camuffato con della cioccolata. NB: la meflochina
ha un’azione sul ritmo cardiaco e può ridurre la soglia
delle convulsioni: non deve essere somministrata a
bambini con problemi psichiatrici, con alterazioni del
ritmo cardiaco e in terapia anticonvulsivante; anche i
bambini di età inferiore ai 5 anni che abbiano una
storia di convulsioni febbrili non dovrebbero ricevere
la meflochina.
Attenzione:
i dosaggi degli antimalarici devono essere adattati al
peso del bambino. Un articolo pubblicato sul
Clinical Infectious Diseases (Fisher P.R. et al. CID
2002;34:493-8) sottolinea l’importanza di ridurre il
più possibile il rischio di contatto con l’insetto
vettore mediante una stretta osservanza delle misure per
proteggersi dagli insetti vettori di malattie. In questo
articolo si dichiara che i bambini possono utilizzare
alte concentrazioni di DEET (anche superiori al 30%), ma
devono essere seguite particolari precauzioni per
evitarne l’ingestione o l’assorbimento attraverso le
mucose.
Infine molto importante:
ogni malattia febbrile deve indurre sempre ad un
tempestivo e approfondito esame medico.
Diarrea del viaggiatore
Sono valide tutte le
informazioni già riportate. Alcuni farmaci sono
controindicati nell’infanzia (chinolonici come la
ciprofloxacina fino ai 16-18 anni). Se non allergici il
farmaco di scelta è il co-trimossazolo; alternative sono
la rifaximina, l’azitromicina o l’eritromicina.
Fondamentale come già detto è la reidratazione orale.
Astenersi da alimenti contenenti
lattosio dopo l’episodio di diarrea.
Vaccinazioni
Verificate che il
bambino sia stato sottoposto a tutte le vaccinazioni
obbligatorie nell'infanzia. Per il resto vaccinare
secondo le indicazioni relative ad ogni paese di
destinazione. Molto consigliata la vaccinazione per
morbillo. |