Malattie trasmesse per via sessuale
Durante
i soggiorni all'estero è possibile incontrare persone
con le quali si desidera avere rapporti sessuali. In
alcuni casi si tratta di eventi casuali, in altri il
viaggiatore (più spesso di sesso maschile, ma non
sempre) parte già con la deliberata intenzione di
cercare un/una partner sessuale occasionale. In questo
caso i rapporti avvengono sovente con persone dedite
alla prostituzione o che comunque hanno una certa
facilità a cambiare partner sessuale.
Durante questi incontri è possibile la trasmissione di
malattie, dette Malattie Sessualmente Trasmesse (MST).
Alcune di esse (AIDS, Epatite virale B, C) possono
essere mortali.
Esistono almeno una ventina di MST; alcune sono
cosmopolite e presenti anche nel nostro paese, altre
sono tipiche dei paesi tropicali.
Tra le principali ricordiamo: l'epatite B, l'infezione
da HIV (AIDS), i condilomi (creste di gallo), le
uretriti aspecifiche, l'herpes genitale, la gonorrea, la
sifilide, la tricomoniasi, il linfogranuloma venereo, la
scabbia, la pediculosi.
Queste malattie possono manifestarsi da pochi giorni
fino ad un anno e più dal momento del contagio. A volte
non danno sintomi, ma il soggetto infettato può
trasmettere l'infezione ad altri.
In genere, i sintomi principali sono a carico degli
organi genitali, ma non sempre: ad esempio per l'epatite
virale B l'organo bersaglio è il fegato. Alcune MST
possono provocare danni irreversibili all'apparato
riproduttivo e favorire l'insorgenza di tumori
all'utero.
In caso di dubbio di contagio è bene rivolgersi subito
ad un centro specializzato (anche all'estero): diagnosi
e terapia devono essere il più tempestive possibile. A
volte i microorganismi responsabili di queste infezioni
presentano particolari resistenza alle comuni terapie.
Fermo restando che il comportamento più sicuro è
astenersi dai rapporti sessuali occasionali ed averli
soltanto con partner sano e fedele, si possono dare
alcuni consigli.
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