Rickettsiosi
Che cosa sono? Con questo termine si intende un gruppo di malattie causate da batteri della Famiglia delle Rickettsiaceae. Questi germi sono trasmessi all'uomo da diversi insetti, per lo più da un serbatoio animale. Si distinguono:
trasmesse rispettivamente da
pulci e pidocchi; sono malattie ubiquitarie la cui
trasmissione è legate nel primo caso alla presenza di
ratti, mentre nel secondo caso si associa a situazioni
di gravissima mancanza di igiene e a situazioni di
estrema indigenza;
bottonose (del mediterraneo, R.conori,
con altri nomi e con altri agenti altrove) trasmesse
da zecche; la prima è presente in Nord America, mentre
le seconde sono diffuse, sotto varie forme e nomi
sopratutto nel Bacino del Mediterraneo, in Africa e
nel Sub Continente indiano;
(acari) e presente
soprattutto nel Sud-Est asiatico.
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Come si manifesta la malattia? I quadri clinici differiscono da una malattia all'altra; il periodo di incubazione è in media di 10-14 giorni per le malattie del gruppo del tifo, mentre è di norma in media più breve (7 giorni) per le febbri bottonose. L'esordio è brusco in tutti i casi, caratterizzato da febbre, cefalea, dolori muscolari, prostrazione. In quasi tutti i casi (con l'eccezione del tifo murino in cui si manifesta meno frequentemente) tra il 2° ed il 6° giorno di malattia si manifesta un esantema che in alcune forme assume carattere emorragico. Si associano sovente sintomi infettivi anche molto gravi con stato confusionale, e shock. Nelle malattie trasmesse dalle zecche si può notare un'escara nera nel punto di inoculo dei batteri. La letalità può essere alta soprattutto nel caso del Tifo epidemico e della Febbre delle Montagne Rocciose. |
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