Venezuela
Note geografico-climatiche

Repubblica federale di tipo presidenziale dell'America Meridionale. Capitale: Caracas. Moneta: Bolívar. Lingua: spagnolo. Clima equatoriale nelle regioni di pianura a sud con abbondanti precipitazioni. Nelle piane del nord e sulla costa clima tropicale con precipitazioni estive e stagione secca invernale. Temperature mediamente calde nelle zone di pianura, più miti sopra i 1.000 m. Temperature max e min a Febbraio e luglio: Caracas: 24/13, 26/16; Maracaibo: 32/23, 34/24; Santa Elena: 30/16, 28/17. Non è richiesto il visto di ingresso. Richiesta Carta Turistica distribuita dalle Compagnie Aeree autorizzate (validità 60 giorni). Ambasciata d'Italia: Edificio Atrium - P.H. Calle Sorocaima entre Avenidas Tamanaco y Venezuela - El Rosas - Caracas 1060. Tel. 0058212 9527311. Fax 9524960. E-mail consitvzla@cantv.net. Home page: www.italamb.org.ve.
Distribuzione geografica di alcune infezioni
Carbonchio | Paese con casi sporadici. |
Dengue | Paese endemico (WHO 2014). |
Diarrea | Area ad alto rischio (oltre il 20% dei viaggiatori contrae la patologia). |
Epatite A | Rischio elevato per tutti i soggetti recettivi. |
Febbre gialla | Paese ad endemia variabile. Segnalata negli stati di Amazonas (regione Parima), di Monagas, di Merida e di Bolivar (distretto di Gran Sabana). |
Febbre tifoide | Area a media endemia. |
Malaria | Area endemica per Plasmodium vivax, rischio per P.falciparum basso o nullo. |
Rabbia | Area a medio rischio (WHO 2013). Il rischio esistente è correlato all'esposizione professionale ed alle condizioni ambientali scelte per il soggiorno. |
Schistosomiasi | In questo gruppo di paesi il rischio è presente solo in aree ristrette: ALGERIA: due aree di infezione: province di Boumerdès (municipalità di Khemis el Khechna) e Illizi (oasi di Djanet, Iherir e Tamadjert) CAMBOGIA: endemia nel nord-est (province di Stung Treng e Kracheh lungo il fiume Mekong) INDIA: rischio limitato all'area attorno a Gimvi (distretto di Ratnagiri) nelle colline lungo la costa sud di Mumbai INDONESIA: endemia nella sola zona centrale di Sulawesi. Valle del fiume Lindu e lago Lindu - valle del Napu. IRAN: pianure della provincia di Khuzestan lungo i confini sud-ovest con l'Iraq LAOS: isola di Khong nel fiume Mekong lungo i confini con la Cambogia - distretti di Pakxé e Bassac lungo il Mekong LIBIA: due aree a richio in Cirenaica e Tripolitania (Darnah e oasi di Tawurgha). Endemia in Fezzan centrale (area di Sabha lungo gli uadi - oasi di Ghat, El Feuet e Albirkah lungo i confini con l'Algeria) MALESIA: regione di Fort Betau lungo il fiume Kapor - est di Kuala Lumpur OMAN: regione del fiume Dhorfar (aree di Salalah, Arazat, Mirbat e Taqah) SURINAME: parte centrale della regione costiera e area di banchi di sabbia e conchiglie attorno alla capitale Paramaribo. area di endemia dal delta del fiume Commewijne alla area paludosa a nord di Wageningen. VENEZUELA: rischio limitato alle zone agricole densamente popolate attorno al lago Valencia. Rischio della forma intestinale (S.mansoni) presente in aree rurali intorno al lago Valencia. Altri focolai sono segnalati nelle aree rurali del Distretto federale (Caraballeda, Rosalia), Stato di Miranda (Cùa, Guatire), Stato di Aragua (Boca del Negro). |
Tripanosomiasi americana (m. di Chagas) | Area endemica. Rischio presente in tutte le aree rurali, eccetto le parti sud dell'Amazzonia e del Bolivar. |
Colera | Attualmente non rischi. Segnalato in passato nei seguenti stati: Anzoátegui, Delta Amacuro, Monagas, Nueva Esparta, Sucre. |
Leishmaniosi cutanea | E' endemica in tutto il paese, in particolare nelle regioni andine. |
Leishmaniosi viscerale | E' segnalata nel nord del paese (isola di Margarita compresa) |
Oncocercosi | Sono presenti due focolai nella parte settentrionale del paese ed uno meridionale ai confini col Brasile. Il rischio per i turisti è trascurabile. |
Profilassi farmacologica, immunoprofilassi e raccomandazioni
Dengue | Malattia trasmessa dalla zanzara femmina del genere Aedes (che abitualmente punge durante il giorno). Non è disponibile attualmente un vaccino. E' necessario ricorrere a tutte le misure di protezione contro gli insetti vettori di malattie (../html/insetti.html). Particolare precauzione nelle aree urbane. Per maggiori dettagli sulla diffusione della malattia vedi http://www.healthmap.org/dengue/en; per verificare la situazione epidemiologica aggiornata consultare la pagina "ultime notizie" |
Diarrea | Evitare il consumo di: bevande non imbottigliate, ghiaccio, gelati artigianali, cibi crudi o poco cotti (carne, pesce, crostacei, molluschi, uova, verdura e frutta non pelabili, latte e derivati), conservati e riscaldati o venduti per strada. Potabilizzare l'acqua mediante bollitura o con iodio o cloro. Infezioni trasmesse mediante alimenti o acqua: colera, febbri tifoide e paratifoidi, salmonellosi, brucellosi, epatite A ed E, amebiasi, giardiasi, altre infezioni da protozoi, elmintiasi. Attenersi a quanto suggerito alla pagina "Protezione dalle infezioni" (acqua potabile/alimenti/diarrea del viaggiatore). Chemioprofilassi: raccomandata a soggetti affetti da patologie croniche gravi o sottoposti a terapia con antiacidi, o per soggiorni "critici" (non indicata per periodi superiori alle 2 settimane): Rifaximina o Ciprofloxacina (controindicata nei minori di 18 anni). In alternativa: cotrimossazolo. Terapia: vedere "Trattamento della diarrea del viaggiatore" 1. Ridratazione orale. 2. Farmaci sintomatici (ad es. loperamide) 3. Antibiotici in caso di febbre, sangue o muco nelle feci, o durata superiore ai 3 giorni: Ciprofloxacina (non sotto i 18 anni): 500-1.000 mg/die per 3-5 giorni, unitamente alla reidratazione orale, oppure Rifaximina: 400 mg due volte al giorno per 5-7 giorni. Alternative: cotrimossazolo (160/800) una cpr. due volte al giorno per tre giorni o azitromicina (1 g in dose unica o 500 mg/die per 3 gg.). |
Epatite A | La vaccinazione è raccomandata a tutti i viaggiatori, anche se nessuna profilassi dispensa dalle misure di igiene degli alimenti (vedi "Raccomandazioni per evitare le infezioni da alimenti e bevande" e "Igiene degli alimenti "). Vaccini: HAVRIX ©, EPAXAL ©, VAQTA ©. 2 dosi im ai tempi 0 e dopo 6-12 mesi. Protettivo (>90%) dopo I dose. Quando indicata anche la vaccinazione per Epatite B si possono associare i due vaccini: Epatite A + B: TWINRIX © (per adulti e pediatrico): 3 dosi ai tempi 0, 30 giorni e 6-12 mesi. |
Febbre gialla | Il vaccino è consigliato a chi si reca nelle aree endemiche del paese, o nelle aree di transizione (aree con evidenza periodica di trasmissioen della malattia). E' invece obbligatorio in Mauritania, Ciad, Etiopia, Kenia, Sudan, Ecuador, Trinidad e Tobago per coloro che provengono da un paese endemico. Vaccino in dose unica: la protezione è riconosciuta come permanente (anche se il cerrificato internazionale di vaccinazione ha, ad oggi, validità di 10 anni). E' controindicato negli immunodepressi, in gravidanza, in caso di allergia alle proteine dell'uovo, nei bambini al di sotto dei 9 mesi di età. |
Febbre tifoide | La vaccinazione è consigliata specie in caso di soggiorno in condizioni igieniche precarie. La vaccinazione non dispensa dall'attuare tutte le precauzioni di igiene degli alimenti. Vedere anche "Raccomandazioni per evitare le infezioni da alimenti e bevande".Vaccino orale (VIVOTIF ©). Sconsigliato agli immunodepressi; 1 cp. al di per 3 gg. a dì alterni. Protettivo dopo 15 gg per 3 anni. Non associare antibiotici, distanziare da meflochina di 24 ore, non associare il vaccino antipolio orale (Sabin); oppure vaccino Vi iniettabile (Typhim Vi) singola dose im., durata 3 anni |
Malaria | Normalmente non è consigliata chemioprofilassi. In caso di episodio febbrile di sospetta origine malarica, è consigliata soprattutto una diagnosi precoce presso un centro sanitario. Se questo non è possibile entro 24 ore, la seconda opzione è il trattamento presuntivo di emergenza (Stand by treatment-consultare la pagina sul trattamento presuntivo della malaria). Questa opzione può essere suggerita per i viaggiatori esperti che si recano in regioni remote a basso rischio malarico dove è presente P.falciparum. I viaggiatori che ricevono questa indicazione devono seguire i seguenti consigli: 1. ricorrere a tutte le misure di protezione contro gli insetti vettori di malattie (../html/insetti.html); 2. se si manifestano sintomi di malattia, consultare un medico che dovrà stabilire la indicazione al trattamento empirico; soltanto se non è possibile accedere a cure mediche entro le 24 ore successive le persone potranno assumere il trattamento presuntivo; la visita medica dovrà comunque essere effettuata al più presto, per escludere altre cause della febbre. I viaggiatori devono essere preventivamente addestrati al riconoscimento di un possibile caso di malaria ed all'uso dei farmaci. Le controindicazioni devono essere ben conosciute così come le possibili e non infrequenti allergie e interazioni con altri farmaci. I farmaci indicati possono essere: atovaquone + proguanile, diidroartemisinina + piperachina, arthemeter + lumefantrina, meflochina, sulfamidico + pirimetamina, chinino. I primi tre possono essere usati in tutte le parti del mondo, dal momento che la resistenza a questi farmaci è molto rara. |
Rabbia | la vaccinazione è indicata in coloro che hanno probabilità di venire a contatto con i pipistrelli o con altri animali selvatici, in particolare per motivi professionali (veterinari, allevatori, ...). Si raccomanda una accurata pulizia e disinfezione di tutte le ferite o abrasioni procurate da animali. Verificare anche la necessità di profilassi antitetanica. Vaccino ucciso (Rabipur©, Rasilvax©, Imovax©, Lyssavac©); 3 dosi ai tempi 0, 7, 21 (o 28 giorni). Protettivo per 2 anni circa. Utile controllare tasso anticorpale dopo tale periodo. Effettuare la profilassi post-esposizione (2 dosi) anche nei soggetti vaccinati. |
Schistosomiasi | Evitare il contatto della cute anche per brevissimo tempo (doccia) con acque di fiumi, laghi, stagni e condotte di irrigazione. Scaldare l'acqua per 5' a 50°C in caso di necessità o trattarla con iodio o cloro. Frizionare con alcool in caso di contatto. |
Tripanosomiasi americana (m. di Chagas) | Il rischio è elevato soprattutto nelle zone rurali e nella periferia delle città alloggiando in abitazioni locali o alberghi modesti (alojamientos). Verificare la presenza di cimici nella stanza e tra le suppellettili. Ricorrere a tutte le misure di protezione contro gli insetti vettori di malattie (../html/insetti.html). Possibile trasmissione con le trasfusioni: per tale evenienza preferire ospedali pubblici. |
HIV/AIDS | Potrebbe essere richiesta certificazione di negatività per anticorpi anti-HIV per coloro che intendono stabilirsi nel paese per lavoro o studio. Non vi sono restrizioni per i turisti. Consulta: ../html/infezione_HIV.html. Evitare rapporti sessuali con prostitute. Utilizzare sempre un preservativo in occasione di rapporti con partners diversi da quello abituale. In caso di necessità (terapia iniettiva, vaccinazioni), impiegare soltanto siringhe monouso correttamente conservate. Se necessario, provvedere personalmente all'acquisto prima di partire. |
Oncocercosi | Valgono le norme di protezione dagli insetti vettori di malattia (../html/insetti.html). |