Colera
Che cos’è? Il colera è una malattia batterica causata dal Vibrio cholerae. Il vibrione vive nell’acqua attaccato ad alghe o a piccoli crostacei. Da questo ambiente, in particolari condizioni, il germe può essere trasmesso all’uomo attraverso l’acqua o il cibo contaminati. Si tratta di una malattia a trasmissione oro-fecale (il batterio viene eliminato con le feci dall'uomo, contamina l'ambiente, l'acqua, gli alimenti, e contagia nuovi individui quando introdotto con gli alimenti o l'acqua) Il vibrione può sopravvivere a lungo, fino a 14 giorni, in alcuni cibi (crostacei). La malattia è attualmente diffusa in molti paesi (Africa: Angola, Benin, Burkina Faso, Burundi, Cameroun, Capo Verde, Ciad, Comore, Congo Brazzaville, Costa d'Avorio, Gibuti, Ghana, Guinea, Guinea Bissau, Kenia, Liberia, Madagascar, Malawi, Mali, Mauritania, Mozambico, Niger, Nigeria, Repubblica Centro Africana, Repubblica Democratica del Congo, Ruanda, Sao Tomè e Principe, Senegal, Sierra Leone, Somalia, Sud Africa, Swaziland, Tanzania, Togo, Uganda, Zambia e Zimbabwe; America: Brasile, Ecuador, El Salvador, Guatemala, Nicaragua, Perù e Venezuela; Asia: Afghanistan, Bhutan, Cambogia, Cina, Filippine, India, Iran, Iraq, Laos, Myanmar , Nepal, Sri Lanka, Viet-Nam).
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> Come si manifesta la malattia? La caratteristica del colera è la diarrea acquosa che può essere di vario grado, da lieve a gravissima e causare in questo caso una disidratazione estrema e tale da mettere in pericolo di vita. L’esordio è brutale accompagnato da scarsi dolori addominali; il vomito accompagna e talora precede la diarrea. |
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Cosa si può fare?
Le norme di
igiene alimentare
sono sufficienti a ridurre in modo sostanziale il rischio di infezione. La cottura dei cibi e la bollitura dell’acqua eliminano il batterio. |
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REGIONE PIEMONTE
04 Febbraio 2009 |