Peste
Che cos’è? La peste è una malattia batterica causata dalla Yersinia pestis, un germe appartenente alla famiglia delle Enterobatteriaceae. La malattia si verifica in molte nazioni dell’Africa e dell’Asia (più di 10.000 casi all’anno). I paesi che segnalano più di 100 casi/anno sono: Tanzania, Madagascar, Repubblica Democratica del Congo, Viet-nam, Perù, India, Myanmar, Zimbabwe, Mozambico, Uganda e Cina. Rari casi sono segnalati anche nel sud degli USA.
E’ una zoonosi, cioè una malattia con un serbatoio animale ed una circolazione propria nell’ambito della popolazione animale (roditori) ed un coinvolgimento dell’uomo i particolari circostanze. L’uomo può venire in contatto ed infettarsi principalmente per puntura della pulce del ratto o per manipolazione di tessuti animali infetti; in corso di epidemie la trasmissione può avvenire direttamente da uomo a uomo (peste polmonare). |
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Come si manifesta la malattia? Nella maggior parte dei casi la malattia si presenta nella forma bubbonica. Dopo un’incubazione di 2-8 giorni dopo la puntura della pulce, si manifesta febbre accompagnata da brividi, debolezza e cefalea. Nell’arco di un periodo massimo di 24 ore compare un ingrossamento (da 1 a 10 cm) dei linfonodi, molto dolente; il collo, l’ascella, l’inguine sono le sedi più frequenti. Non si notano di solito lesioni cutanee circostanti né linfangite. La malattia è estremamente grave (letalità fino al 50% in assenza di trattamento e del 8-10% con trattamento antibiotico). Le altre forme cliniche, setticemica o polmonare, sono più rare e quasi invariabilmente mortali; non presentano la classica adenopatia ma un quadro di infezione disseminata con polmonite e stato di shock. |
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Cosa si può fare? Non è più disponibile un vaccino. Le persone potenzialmente esposte nelle aree endemiche o durante episodi epidemici, devono proteggersi contro le punture delle pulci ed evitare contatti con roditori. Chemioprofilassi: consigliata chemioprofilassi antibiotica in caso di contatto stretto con pazienti e in corso di epidemia. Doxiciclina 200 mg/die per 7 gg.; bambini > 8 aa. 4 mg/Kg/die; oppure ciprofloxacina (se età >18 anni) 500 mg due volte al giorno per 7 giorni. In alternativa, per i bambini cotrimossazolo 40 mg/Kg/die in due somministrazioni per 7 gg. |