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SC Malattie Infettive e Tropicali I, osp. Amedeo di Savoia, Torino SS Medicina dei Viaggi
ASL Città di Torino

Poliomielite


Che cos’è?

La poliomielite è una malattia virale causata da tre sierotipi virali appartenenti alla famiglie degli enterovirus che colpiscono in sistema nervoso centrale a livello delle corna anteriori del midollo spinale. La trasmissione avviene per via oro-fecale (i virus vengono eliminati con le feci dall'uomo malato o da portatori sani, contaminano l'ambiente, l'acqua, gli alimenti, e contagiano nuovi individui quando introdotto con gli alimenti o l'acqua). A seguito di estese campagne di vaccinazione di massa, la malattia è scomparsa da molti paesi europei: la situazione mondiale è brevemente riportata nel testo e rappresentata nelle figure.
Sono considerate regioni libere dalla poliomielite i seguenti paesi (dati aggiornati al febbraio 2014):


  1. Regione del Pacifico Occidentale: l'ultimo caso di poliomielite endemica è stato registrato
  2. nel 1997; il caso segnalato in Cina nel 1999 era probabilmente importato dall'India. Nel mese di ottobre 2000, la Commissione per la Certificazione delle eradicazione della Poliomelite della regione (37 territori che vanno dalla Cina alla Nuova Zelanda e comprendono le isole del Pacifico) ha stabilito che la regione è indenne dalla trasmissione di ceppi selvaggi di virus poliomielitico. Tuttavia 21 casi sono stati segnalati in Cina nel 2011, in modo isolato nel tempo. 18 casi , altrettanto isolati, si sono osservati in Bangladesh nel 2006, e in Indonesia nel 2005-2006 (305 casi).

  1. Regione europea: la trasmissione di ceppi indigeni selvaggi è stata probabilmente
  2. interrotta in Europa, tuttavia un certo numero di paesi e aree sono ancora a rischio come le regioni orientali della Turchia al confine con la Repubblica Islamica dell'Iran e dell'Iraq, e l'Uzbekistan a causa della persistente trasmissione della malattia nel vicino Afghanistan. Forse per lo stesso motico, una trasmissione limitata nel tempo (anno 2010), si è osservata nella Federazione Russa (14 casi), in Tajikistan (458 casi), in Turkmenistan (3 casi) e Kazakhstan (1 caso)

  1. Regione Americana: l'ultimo caso di poliomielite da virus polio selvaggio si è verificato in
  2. Perù nel 1991 e tre anni dopo la Commissione Regionale dei certificazione della eradicazione ha stabilito che la regione delle Americhe era libera dalla poliomielite. Nel periodo 12 luglio, 18 novembre 2000 si sono verificati 19 casi di paralisi flaccida (di cui 6 casi confermati di poliomielite tipo 1) nella Repubblica Dominicana e ad Haiti; l'epidemia è stata attribuita ad un ceppo virale geneticamente molto simile a quello vaccinale. Questo ceppo (sierotipo 1) probabilmente aveva circolato per almeno due anni in un'area in cui la popolazione aveva una bassa copertura vaccinale tale da permetterne la circolazione e il ripristino di proprietà patogenetiche proprie del ceppo selvaggio. Questo episodio conferma la necessità di mantenere alto il tasso di copertura vaccinale anche in aree dove è avvenuta la eradicazione dell'infezione.

  1. Mediterraneo orientale (sino al Pakistan compreso): 91% del totale dei casi registrati nei 23
  2. paesi della Regione del Mediterraneo orientale sono riportati in Pakistan (> di 300 casi confermati nel 1998, prevalente sierotipo 1).
    Ancora nel 2013, con 95 casi segnalati in questo anno, il Pakistan è uno dei tre paesi endemici per la poliomielite, così come l'Afghanistan (15 casi segnalati nel 2013. In Siria si è verificata trasmissione locale di un virus importato, con 24 casi totali nel 2013 (non erano segnalati casi da molti anni.
    In Israele e nei Territori Palestinesi non si sono osservati casi di paralisi flaccida, ma il virus è stato isolato da multipli scarichi fognari a partire dal febbraio 2013 ed anche nel corso del 2014.

  1. Sud-Est asiatico: La Regione del Sud-Est Asia dell'Organizzazione Mondiale della Sanità
  2. (SEAR) che comprende Bangladesh, Bhutan, Repubblica Democratica di Corea, India, Indonesia, Maldive, Myanmar, Nepal, Sri Lanka, e Thailandia, ha iniziato ad incrementare le strategie di eradicazione dal 1994 mediante vaccinazione con tassi di copertura vaccinale > allo 80% con tre dosi somministrate; in alcuni paesi questi tassi non sono però ancora raggiunti; in India l'ultimo caso è stato segnalato nel 2011 e il paese non è più considerato endemico dal 2012. Gli ultimi casi negli altri paesi della regione sono stati segnalati in Myanmar nel 2007.

  1. Africa: la regione africana dell'organizzazione Mondiale della Sanità comprende 48 paesi e
  2. territori ed è divisa in 5 blocchi epidemiologici maggiori: orientale, occidentale, del sud, centrale, e paesi in situazioni particolari. La copertura vaccinale della popolazione varia tra il 65%-75% nelle regioni orientali e del sud, al 50%-55% nel blocco occidentale, al 40% in quello centrale a tasso inferiore al 30% i nei paesi più in difficoltà come ad esempio Angola, Repubblica Democratica del Congo, Etiopia. L'Angola è stato il paese con il maggior focolaio epidemico nel 1999; la circolazione del virus è stata dimostrata in Nigeria (paese ancora considerato endemico, con 55 casi nel 2013), Somalia, Etiopia, Camerun e Kenia (paesi cont rasmissione locale da casi importati). Casi di paralisi flaccisa sono stati segnalati negli anni precedenti in Niger e Ciad (2012), R.D. Congo, Repubblica Centroafricana, Guinea, Costa d'Avorio, Angola, Mali, Congo e Gabon (2011).
    Nel 2013 un a recrudescenza di casi è stata segnalata in Somalia (193 casi) con estensione al vicino Kenia (14 casi).




 

Per cortese concessione del Global Polio Eradication Initiative
World Health Organization da: GLOBAL STATUS OF POLIO ERADICATION" page: 
http://www.polioeradication.org/global_status.html
 

Come si manifesta la malattia?
L'incubazione varia tra pochi giorni fino a tre settimane. L'infezione è il più delle volte inapparente o causa di una sindrome simil-influenzale, di una diarrea febbrile o di una meningite linfocitaria ad evoluzione favorevole. In 1 caso su 1.000 circa determina una sofferenza del midollo spinale che nei casi più gravi causa una paralisi con gravi sequele; questa forma si instaura nel contesto di una forma febbrile associata a diarrea. Le paralisi che compaiono durante il periodo febbrile sono accompagnate da mialgie, sono asimmetriche, di tipo periferico con ipotonia, abolizione dei riflessi, amiotrofia; possono coinvolgere la muscolatura respiratoria con rischio di vita e necessità di rianimazione respiratoria.


Cosa si può fare?

La malattia può essere prevenuta mediante la vaccinazione che è estremamente efficace [Polio trivalente orale o OPV (Sabin) o Polio trivalente iniettabile o IPV (Salk)]; tutti i viaggiatori che si recano in paesi della fascia tropicale devono avere ricevuto una immunizzazione nei confronti della malattia.


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