WHO
http://www.who.int/csr/disease/avian_influenza/en/index.html
Avian
Influenza: Current H5N1 Situation
http://cdc.gov/flu/avian/outbreaks/current.htm#humans
ECDC -
European Centre for Disease Prevention and Control
http://ecdc.europa.eu/en/Health_Topics/avian_influenza/Default.aspx
World
Organisation for Animal Health (OIE)
http://www.oie.int/eng/info_ev/en_AI_avianinfluenza.htm
A partire dal 2003 un ceppo influenzale che normalmente
infetta gli uccelli ha colpito più di 400 persone
uccidendone circa 260 in Asia (Azerbaijan,
Bangladesh,
Cambodia,
China,
,
Djibouti,
Indonesia,
Iraq,
Laos, Myanmar, Pakistan, Tailandia, Vietnam) ed Africa
(Egitto, Nigeria), Europa (Turchia).
Il virus,
conosciuto come virus dell'Influenza aviaria A H5N1, ha
ucciso o obbligato a decimare più di 140 milioni di
polli in 13 paesi del Sud-Est asiatico e dell'Asia
centrale, ha infettato anatre e altri uccelli migratori
ed è stato trasmesso ad altri animali come tigri, gatti
e maiali, oltre che all'uomo. Sino ad ora il virus non è
stato trasmesso con facilità dagli uccelli all'uomo e, a
parte un probabile caso di trasmissione da parte di un
bambino a due contatti domestici, una efficace
trasmissione diretta da uomo ad uomo non è stata
documentata. Si tratta tuttavia della più grande
epidemia umana mai registrata da quando il virus H5N1 è
stato isolato per la prima volta nel 1997. Dal momento
che i virus influenzali sono notoriamente capaci di
modificarsi e particolarmente plastici, si teme che il
ceppo aviario attualmente circolante possa sviluppare la
capacità di diffondersi facilmente tra le persone e
scatenare una pandemia influenzale potenzialmente di
gravità pari a quella del 1918. La pandemia influenzale
(epidemia mondiale) origina infatti dall'emergenza di un
ceppo di virus influenzale al quale gran parte della
popolazione non è mai stata esposta.
Che cosa è l'influenza aviaria ?
L'influenza aviaria è una malattia virale degli uccelli
causata dal virus influenzale di tipo A; venne
identificata per la prima volta più di 100 anni orsono
proprio in Italia. Esistono diversi sottotipi di virus
influenzali che differiscono per alcune proteine di
superficie [Emoagglutinina (HA) e Neuraminidasi (N)]. I
virus della influenza aviaria sono classificati in
differenti sottotipi secondo le 15 emoagglutinine
(HA1-15) e le 9 neuraminidasi (N1-9). Biologicamente
possono essere classificati in poco patogeni [Low
pathogenic avian influenza (LPAI)] e in altamente
patogeni [Highly pathogenic avian influenza (HPAI)]. I
virus LPAI provocano una infezione delle vie aeree e del
tratto gastrointestinale senza infettare la carne; al
contrario gli HPAI provocano infezione del tratto
gastrointestinale e respiratorio con viremia e passaggio
del virus alle carni ed alle uova. La pasteurizzazione
delle uova inattiva il virus. Alcuni recenti episodi
hanno dimostrato che anche i virus a bassa patogenicità,
dopo aver circolato nella popolazione aviaria, possono
mutare a virus ad alta patogenicità. Ciò è già accaduto
nel 1982-1983 negli USA e nel nostro paese nel 1999-2001
quando un ceppo H7N1 inizialmente a bassa patogenicità
nel corso di 9 mesi divenne altamente patogeno (più di
13 milioni di volatili dovettero essere eliminati). Per
questa ragione la sorveglianza dovrebbe essere estesa
anche a questi ceppi. Fino ad ora le forme ad alta
patogenicità sono state causate dai virus H5 ed H7.
Il virus H5N1 è un sottotipo di virus influenzale A che
si è diffuso negli ultimi anni nel pollame da
allevamento. Come gli altri virus aviari circola tra
tutti i volatili ma è molto contagioso e letale per gli
animali di allevamento. Il primo isolamento risale al
1996 nelle oche nella provincia del Guandong (Cina).
Successivamente l'infezione si è diffusa ad Hong Kong
(1997). In quella occasione si verificarono anche 18
casi umani con 6 decessi. A partire dal 1999 e fino al
2001 il virus venne isolato nella regione di Hong Kong.
Nel tardo 2000, il virus si modificò geneticamente,
incorporando nuovi geni mediante riassorbimento da virus
influenzali di uccelli acquatici.
Influenza aviaria tra gli uomini (CDC)
http://www.cdc.gov/flu/avian/facts.htm
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- 1997:
Hong Kong, influenza A (H5N1) colpisce
uccelli e uomini. 18 casi umani, 6 decessi.
Vengono soppressi 1,5 milioni di volatili
per contenere la malattia.
- 1999:
Hong Kong, 2 casi tra bambini di influenza A
H9N2. Entrambi i bambini guariscono.
L'origine è il pollame; altri episodi umani
sono segnalati in Cina nel 1998-99.
- 2003:
Due casi di influenza A (H5N1) ad Hong Kong
in soggetti che si erano recati in Cina;
uno
muore. Un altro familiare muore in Cina per
malattia respiratoria, ma mancano
accertamenti.
- 2003:
Influenza da virus influenza A (H7N7) in
lavoratori di allevamento di polli e tra i
familiari durante un'epidemia nel pollame.
Più di 80 casi (congiuntivite); c'è evidenza
di trasmissione inter-umana.
- 2003:
infezione da H9N2 confermata ad Hong Kong in
un bambino; guarito.
|
L'attuale
epidemia da H5N1 ha avuto inizio in Repubblica di Corea
nel dicembre 2003 e da allora si è diffusa a molti paesi
del sud-est asiatico e ad alcuni paesi dell'Asia
centrale. Nel marzo 2004 l'epidemia è stata dichiarata
sotto controllo, ma, a partire dal giugno dello stesso
anno, una nuova ondata epidemica si è diffusa in molti
paesi asiatici: Rep. di Cambogia, Cina, Rep. di Corea,
Hong Kong, Giappone, Indonesia, Kazakhstan, Laos,
Malaysia, Russia, Tailandia, Vietnam ed in questi giorni
di inizio ottobre si teme che il contagio possa essere
giunto fino in Turchia ed in Romania. Il grafico
illustra la diffusione del virus in Asia alla fine del
mese di settembre. L'analisi genomica ha dimostrato che
tutti i geni sono di origine aviaria; ciò indica, per il
momento, l'assenza di un riassortimento genetico con
virus dell'influenza umana o di altri mammiferi. La
maggior parte degli isolati dall'uomo in occasione della
corrente epidemia sono omogenei geneticamente e diversi
dai virus aviari circolanti prima del 2003. Alcuni
isolati del 2005 mostrano un scostamento antigenico (antigenic
drift) rispetto al virus del 1997 e presentano
modificazioni aminoacidiche che modulano l'antigenicità
e forse alcune proprietà biologiche (trasmissibilità,
patogenicità).
Aggiornamento della diffusione dei virus altamente patogeni tra gli animali (Tipi H5 e H7) |
http://www.oie.int/downld/AVIAN%20INFLUENZA/A_AI-Asia.htm
Epidemie di Influenza aviaria animale dalla fine del 2003 |
http://www.oie.int/downld/AVIAN%20INFLUENZA/Graph%20HPAI/graphs%20HPAI%2028_05_2009.pdf
http://www.oie.int/wahis/public.php?page=disease_outbreak_map&disease_type=Terrestrial&disease
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